CONVIENE SOTTOSCRIVERE UN CONTO DEPOSITO?

conviene sottoscrivere un conto deposito?

La storia di Antonio!

 

“Conviene sottoscrivere un conto deposito? Ho visto che pubblicizzano rendimenti interessanti. Che cosa ne dici?”

Antonio è un mio cliente storico che ha da poco incassato la liquidazione e vuole sapere qual è, nel suo caso, la soluzione migliore per allocare la liquidità.

 

Durante il nostro incontro semestrale, abbiamo parlato di come gestire la quota del suo patrimonio che dovrà restare liquida e facilmente accessibile.

In questo momento storico il rialzo dei tassi ha cambiato completamente il contesto economico e generato alcune opportunità interessanti da cogliere.

 

Riguardo la sua idea di sottoscrivere un conto deposito, gli ho spiegato che non esistono soluzioni giuste o sbagliate in assoluto e che per rispondere alla sua domanda devo tenere conto delle sue esigenze di utilizzo.

 

Caratteristiche del conto deposito.

 

In linea generale il conto deposito non è lo strumento più efficace per la gestione della liquidità e nella sua valutazione vanno tenute in considerazione alcune caratteristiche.

 

  • Il rendimento è proporzionale al rischio: non tutti gli emittenti dei conto deposito hanno la stessa solidità finanziaria e, come tutti gli altri investimenti, anche questo presenta alcuni rischi che dipendono dalle caratteristiche, appunto, dell’emittente (vige sempre la regola più rende più rischi).

 

  • Il rendimento proposto è sempre su base annua e tassato al 26%: quando, ad esempio, nella pubblicità leggi 3%* con vincolo tre mesi significa 3% annuo che diviso 12 mesi e moltiplicato per i 3 mesi di detenzione restituisce un rendimento lordo dello 0,75% da cui vanno decurtati il 26% di “capital gain” e lo 0,2% su base annua di tassa sul deposito.
    Il rendimento netto in questo caso sarebbe 0.75 – 26% = 0.555% a cui va sottratto lo 0.2% / 4 = 0,05% per un rendimento netto in 3 mesi di 0,55%

 

 

Una valida alternativa.

 

Ho spiegato ad Antonio che non gli conviene sottoscrivere un conto deposito e che ci sono alcune alternative, in questo momento, per allocare in modo più efficace la liquidità.

 

Abbiamo analizzato le sue necessità e capito che possiamo vincolare la sua liquidità su due orizzonti temporali: 30.000 euro a 12 mesi e 45.000 a 36 mesi.

Considerato il suo credito fiscale, gli ho proposto due titoli di stato (se vuoi sapere tutto sui titoli di stato clicca qui) che matureranno un rendimento lordo rispettivamente del 3,08%* e del 3,45%*.

Gli interessi saranno tassati al 12,5% e, nel suo caso, andranno a compensare come redditi diversi le minusvalenze che sono presenti nello zainetto fiscale rendendo il rendimento netto a cui va poi sottratto lo 0,2% di imposta di bollo (leggi qui per approfondire la fiscalità dei titoli di stato).

Antonio ha deciso di seguire il mio consiglio acquistando i due titoli. In questo modo ha ottimizzato il rendimento e compenserà il credito fiscale!

 

E tu come gestisci la tua liquidità? Hai pianificato la tua strategia e scelto le migliori soluzioni disponibili nel mercato? Hai ottimizzato la fiscalità dei tuoi investimenti?

 

Grazie al metodo dei 5 steps che puoi trovare a questo link ti aiuterò a gestire in modo consapevole e corretto il tuo patrimonio. Mandami un messaggio via WhatsApp al 3357686164 o scrivimi una mail e sarò lieto di fissarti un appuntamento di persona o da remoto senza reciproco impegno.

 

* I dati riguardanti il rendimento sono da riferirsi al momento in cui è avvenuto l’incontro con il cliente.

I contenuti del presente articolo non costituiscono sollecitazione al pubblico risparmio e non sono volti a promuovere alcuna forma di investimento o commercio, né a promuovere o collocare strumenti finanziari o servizi di investimento o prodotti/servizi bancari/finanziari.

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