Nuovi limiti di utilizzo dei contanti dal 1 luglio 2020

Oggi è il 2 luglio, siamo entrati in una nuova era!

Da ieri, infatti, è cambiato il limite massimo di utilizzo del contante.

Il decreto fiscale del 26/10/2019 n.124 introduce dal 1 luglio il divieto di trasferire denaro contante e titoli al portatore in euro o in valuta estera a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, siano esse persone fisiche o giuridiche per un valore pari o superiore a 2000 €.

Lo stesso decreto prevede che dal 1 gennaio 2022 tale limite si abbasserà ulteriormente a 1000 €.

Tutti i pagamenti di importo superiore a 2000 € dovranno essere fatti attraverso mezzi tracciabili:

  • bancomat, carta di credito o carta prepagata;
  • bonifici
  • assegni bancari o circolari.

È prevista anche la possibilità di pagare parzialmente in contanti, ad esempio: se dovessi pagare il dentista per euro 4000 potrei farlo in contanti limitatamente alla quota di 2000 € e con mezzo tracciabile la restante parte.

Nota bene: Il limite non riguarda i prelievi dal proprio conto corrente, infatti non esiste alcun limite al prelevamento o versamento per cassa in contanti dal proprio conto corrente. Per lo stesso principio l’imprenditore, persona fisica, che prelevi o conferisca denaro in contante nella sua ditta individuale non commette illecito

In caso di eventuale violazione della norma è prevista una sanzione che riguarda chi incassa (e non chi paga):

  • da 2.000 € a 50.000 € per le violazioni commesse e contestate dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021;
  • da 1.000 € a 50.000 € per le violazioni commesse e contestate dal 1° gennaio 2022.

 

Di seguito l’estratto dell’art. 18 del decreto fiscale del 26/10/2019 n.124:

Art. 18

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