Qualche giorno fa Mario, libero professionista ora in pensione, è venuto in ufficio per uno dei suoi quattro appuntamenti annuali.
Io e Mario condividiamo una profonda passione per il mare.
Parlando di mare abbiamo affrontato il tema dell’inquinamento e lui, così come me, è preoccupato per il futuro dei nostri figli e nipoti a proposito del mondo che stiamo lasciando loro in eredità. Dobbiamo tutti cambiare registro e non possiamo restare a guardare!
Gli ho spiegato che tutti noi abbiamo la possibilità di partecipare al cambiamento di rotta orientando i nostri investimenti verso aziende che applichino una filosofia di gestione “socialmente sostenibile”.
Gli ho parlato dei criteri E.S.G. con cui vengono selezionate le aziende oggetto di investimento ad opera dei vari strumenti di gestione del risparmio.
Questi criteri sono frutto del “Principles for Responsible Investment (PRI)” un protocollo di intesa delle nazioni unite che detta i principi che un’azienda deve seguire per poter essere identificata “socialmente sostenibile” (sito ufficiale https://www.unpri.org/)
I criteri E.S.G. abbracciano tre macro-temi:
- Environment, identifica il livello di impatto ambientale che ha l’azienda (emissioni CO2, deforestazione inquinamento delle falde ecc.)
- Social, le politiche sociali messe in atto dall’azienda (diritti umani, politiche di genere ecc)
- Governance, come l’azienda viene gestita (retribuzione dei manager, procedure di controllo, lobby, ecc.)
Mario si è dimostrato molto sensibile al tema. Mi ha chiesto di modificare il suo portafoglio, che ha obiettivo di lungo periodo, scegliendo esclusivamente prodotti “socialmente sostenibili”.
Se anche tu vuoi approfondire il tema ti invito a guardare questo video: