La cryptovaluta Squid era una truffa:  è venuta a mancare l’1 novembre 2021, ne danno il triste annuncio i tanti “investitori” truffati….

 

Nata il 26 Ottobre e negoziata al prezzo di 0.01$ ha visto il suo valore a salire fino a 90 $ il 1 novembre.

 

Tale crescita alimentata da una grossa operazione di marketing ha indotto molti investitori ad acquistarla fino a spingere nell’arco della giornata all’incredibile prezzo di 2.610 $

 

Incredibile! 100 $ investiti il 26 ottobre sono diventati 28.610.000 $ il 1 novembre!

 

Ti stai facendo queste domande?

  • Come mai tutti guadagnano e io non ho investito in Squid? (questo di chiama effetto gregge)
  • Come al solito sono rimasto fuori…. (questo invece si chiama effetto rammarico)

 

Non sei l’unico, farsi queste domande è del tutto normale. Lo insegna la finanza comportamentale!

 

Era tutto finto! La cryptovaluta Squid era una truffa: alle 13:35 del 1 novembre da 2.610 $ il prezzo è repentinamente passato a poco più di 0 $.

 

Certo ma chi non è stato avido avrà sicuramente venduto e incassato una performance stratosferica!

 

Purtroppo no, perché il token risultava invendibile.

 

In sostanza gli ideatori della truffa si sono intascati circa 3.000.000 $ lasciando gli investitori a bocca asciutta.

 

Perché chi ha investito è caduto nella rete dei truffatori?

Sarà stata il presunto legame (peraltro inesistente) con la celebre e discussa serie tv di Netflix a invogliare migliaia di persone a comprare la crypto?

Era semplicemente la solita avidità?

Si è trattato di effetto gregge generato dalle molte campagne pubblicitarie che inondano i social e mostrano fantasmagorici guadagni di fantomatici investitori?

 

Poco importa, non restano solo le amare ceneri delle speranze di arricchirsi di chi ha investito nella crypto SQUID ma anche una preziosa lezione: MAI INVESTIRE IN QUALCOSA CHE NON SI CONOSCE O NON SI CAPISCE FINO IN FONDO!

 

Se ti stai chiedendo come fare per investire il tuo denaro dovresti leggere questo articolo: “Dove investire? (La risposta giusta alla domanda sbagliata)

 

fonti: cnbc e altre

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